ANTONIONI SU ANTONIONI
(Ο ΑΝΤΟΝΙΟΝΙ ΓΙΑ ΤΟΝ ΑΝΤΟΝΙΟΝΙ)

Τετάρτη 6 Φεβρουαρίου / 20:00
Αίθουσα Κινηματογράφου του Ιδρύματος «Μιχάλης Κακογιάννης» (Πειραιώς 206, Ταύρος)
Συνάντηση με τον
Carlo di Carlo
Συντονίζει ο Μισέλ Δημόπουλος.
Με μετάφραση στα ελληνικά

ANTONIONI SU ANTONIONI
Ντοκιμαντέρ του Carlo di Carlo.
Iταλία 2008 / 55’.
 Γλώσσα: ιταλικά.
Υπότιτλοι: αγγλικοί
Ένα χρόνο μετά το θάνατο του κινηματογραφιστή από τη Φεράρα, ο σκηνοθέτης
Carlo di Carlo συγκεντρώνει σε ένα ντοκιμαντέρ αποσπάσματα από πολύτιμες τηλεοπτικές συνεντεύξεις όπου ο Michelangelo Antonioni μιλάει για τον εαυτό του, την τέχνη του και τις ταινίες του.
Ελεύθερη είσοδος
Για περισσότερες πληροφορίες: www.mcf.gr


Antonioni su Antonioni
Lo avevano etichettato per l'incomunicabilità dei suoi film e di fronte all'ennesima domanda su quale fosse il suo parere lui rispose con garbo che se continuavano a dire che i suoi lavori peccavano di incomunicabilità voleva dire che l'aveva comunicata. E ancora, a proposito del trionfo de L'eclisse in Giappone, in contrasto con il netto insuccesso italiano, la battuta: "la lentezza la capiscono di più in Oriente". Sono parole di Michelangelo Antonioni che tanto era ermetico nel suo cinema quanto generoso nel raccontarsi agli altri, qualche volta spingendosi oltre la semplice domanda, aprendo una finestra sul suo mondo privato.
 Il regista Carlo di Carlo, che con Antonioni ha in comune un passato da critico e una manciata di film che li ha visti collaborare (Il deserto rosso, Zabriskie Point, Chung Kuo. Cina, Professione: reporter, Al di là delle nuvole), ritaglia dalle interviste fatte negli anni aneddoti, impressioni e descrizioni per cucirle nel documentario che racconta il grande cineasta attraverso la sua voce.
Partendo dal Leone d'oro di San Marco ricevuto nel 1964 alla Mostra del cinema di Venezia per Il deserto rosso, di Carlo compie un viaggio in avanti e indietro nel tempo seguendo un filo narrativo biografico ma non necessariamente cronologico. L'interesse da parte dei personaggi che lo hanno intervistato - Raffaella Carrà, Pippo Baudo e Maurizio Costanzo fra gli altri - e le domande private alle quali lui non sfuggiva mai e, ancora, la sensazione di avere un quadro molto più ampio del cinema e dell'Italia che fu attraverso le sue considerazioni sulla sua arte e sulle difficoltà affrontate ogni volta che iniziava un nuovo lavoro rendono la figura di Antonioni vulnerabile. Come quando, parlando della sua credenza (o non credenza) in Dio, sul palco televisivo si chiuse in uno sguardo commosso mostrando il suo lato più intimo senza paure.
Antonioni su Antonioni è un documentario che estrae dalla televisione e si offre alla televisione, in quanto contesto ideale per la sua fruizione, omaggiando - senza l'uso di figure intermediare - il grande Maestro, a un anno dalla sua scomparsa.